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Quando passi 5 ore della tua vita a cliccare a ripetizione su Aggiorna nella pagina web dei risultati di un esame, solo per la curiosità di saperli e la voglia di sfatare un sogno della notte precedente... ma in fondo il vero motivo è che vuoi qualcosa che ti faccia sentire soddisfatta di te e ti strappi un sorriso (e se è meno che nel sogno sono cazzi)
Quando ricevi dei messaggi che se non ci fosse scritto il mittente penseresti che te li abbia mandati un idraulico particolarmente socievole che ti ha aggiustato il rubinetto il giorno prima
Quando non metti il naso fuori casa da giorni, esclusa una più che dignitosa prestazione al bowling di una sera, e non conti di mettercelo fino al momento dell'esame, ma non perchè tu stia studiando poi così tanto, in fondo
Quando le persone che ti stanno più vicine sono quelle che ti aspetteresti di meno
Quando ti rigirano nella testa sempre le stesse due parole, ma non riesci a dirle
Quando vorresti poter leggere nel pensiero... ma ancor di più vorresti smettere di pensare e sparire per un paio di settimane su un'isola caraibica, da sola, senza nulla di più preoccupante in mente che di dover mettere la protezione solare perchè altrimenti diventi un gambero
Quando forse è il caso di smettere di cliccare su Aggiorna.
7 febbraio 2007... una stella dal cuore rosso compie ora tre anni. Sembra ieri e al contempo un secolo fa, che un divano arancione in una casa Viola hanno ospitato quell'oggetto,e tutto quello che vi ha fatto seguito.
Una stella. Bizzarro come questo simbolo mi sia sempre stato associato. Da quella stella al venire chiamata Stellina da mio papà, da bimba...ma non soltanto. Dall'averla come sigla a ogni mia firma, come logo a segnare il mio passaggio.
Stella. Sinonimo di fortuna, di successo. Ma la stella può essere anche cattiva, a volte. Mi chiedo di che natura sia quella che mi accompagna...
Anche il sole è una stella. E ricordo un bagno di sole in una mattina di fine autunno, un sole che ho visto sorgere e che mi ha illuminata a un nuovo giorno. Sensazioni splendenti quella mattina. Che ultimamente non riesco a rivivere. Sarà che ho scelto una città piovosa, ma ultimamente sono pochi i raggi che mi toccano.
Aspettando la primavera...
I think it's my fault. But not only mine.
La colpa è mia, se lascio che una stupidaggine mi faccia tremare e piangere. La colpa è mia, se un continente non è uno spazio sufficiente per entrambe (e non sia mai che si tratti di una nazione, o addirittura di una regione...men che meno una città). La colpa è mia, se non riesco a non leggere malizia e lascivia in parole banali (o forse questa non è tutta colpa mia?).
Ma... è solo colpa mia se mi sento così poco salda nel mio ruolo da non reggere il confronto, da non reggere la sua sola presenza, da patire un complesso di inferiorità mai conosciuto?
Colpa mia, e del mio essere distorto, il volere essere il meglio, il massimo, magari non per tutti ma per Qualcuno si. Ma è solo colpa mia se non mi sento più il massimo? A me fa senso perchè non ero così. E tre mesi fa, anche, non avrei reagito così, lo so. Sono io troppo fragile o sono sensibile a qualcosa che manca?
Chi sa rispondere è pregato di contattare al 340-...
E intanto?
Intanto lo stress si fa sentire, e la mia corsa continua. E come al solito, voglio correre sempre in maglia rosa. E anche una semplice goccia di sudore di troppo mi manda in crisi. Davvero vorrei che non ce ne fosse nemmeno una, vorrei non avere sete, vorrei che non mi cedessero le gambe per la stanchezza. Ma non sono un robot, ho un corpo vivo e devo prendere il meglio anzichè pensare al peggio. Bella roba...
Odio gennaio, e odio un po' anche febbraio. Mesi freddi, vuoti, pesanti. Tanto stress e poco relief... in preparazione a un semestre impegnativo, ma spero ricco.
So di essere al meglio quando sono vitale, impegnata, soddisfatta. Spero che arrivi. Voglio superare l'era glaciale e smettere di essere un fossile, voglio essere...raggiante.