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Manie da shopping compulsivo

Sono stata contagiata.
Sarà la primavera, sarà la voglia di cose nuove da mettere, sarà che studio e non posso andare per vetrine tutti i giorni, fatto sta che mi sono buttata a pesce nella nuova mania di una buona fetta di Apple Users: 

DEPOP.

Per chi non lo sapesse, è una sorta di mercatino, per lo più tra privati, in cui si fotografa la roba di cui ci si vuole disfare (nuova, seminuova, usata) e si cerca di venderla per poi finire a comprare altra roba da altri utenti :D In realtà esiste da un po' e si chiamava Garage prima, l'avevo già a quei tempi ma non l'avevo praticamente mai usata, adesso non ricordo cosa, forse qualcuno su twitter, mi ha spinta a rianimarla...ed è subito addiction. 
Dopo qualche giorno di spippolamento selvaggio dell'app con conseguente nuova vita del mio iPod, mi sono fatta le mie idee sulla cosa (oltre ad un paio di acquisti, e sempre meno di quello che vorrei!)...

Cose che mi piacciono di Depop: 
- ci sono persone effettivamente carine, cordiali e oneste
- ho trovato due utenti che vendono oggetti vintage meravigliosi, ho già comprato qualcosa e progetto di farci un bellissimo regalo a un amico, spendendo una cifra onesta e rendendolo felice
- puoi vendere e trovare praticamente di tutto (ma la tipa che vende il mio mulinex dei desideri a metà prezzo non mi ha risposto, uffa!)

Cose che NON mi piacciono di Depop:
- ci sono i negozi. Secondo me non è quello lo spirito. Sono più felice di comprare un vestito da una ragazza che magari l'ha acquistato in un giorno di PMS e poi è rinsavita (gonna con le paillettes argentate si, parlo con te), che non di acquistare, seppur a prezzo più basso, un prodotto nuovo su cui un negoziante non fa scontrino e non paga tasse.  

- è incredibile la quantità di roba UGUALE che c'è negli store delle varie persone. avrò visto CENTINAIA di ragazze con gli stessi bracciali a catenella in resina, con gli stessi orecchini dalla trama simil-ricamo, con le stesse collane stile statement necklace... Centinaia. Ora, a prescindere dal mio gusto personale che salvo rare eccezioni mi porta a non apprezzare queste cose, ma... TUTTI UGUALI? okay, lo so che la moda è questa, ma, sarà che io sto invecchiando e non seguo più le tendenze, mi sembra davvero che l'originalità si sia persa da qualche parte... per carità, anche noi avevamo tutti la borsa della onyx o le fornarina con la zeppa (queste ultime io no, sigh!) ma... ALLE MEDIE. A dodici anni chiamavo le amiche il sabato prima di uscire per decidere se potevamo metterci tutte la gonna o "se non te la metti tu allora nemmeno io". 
Dov'è lo stile, il gusto personale? ...tutte figlie delle fescionblogghers. 

- sempre in tema di roba uguale, Depop è intasato di imitazioni di marchi prestigiosi, borse, scarpe, cinture... ops, non imitazioni, ora si chiamano inspired, ai miei tempi si chiamavano borse delle bancarelle... anche qui, sarò io ad avere bizzarre pretese, ma se non mi posso permettere una Balenciaga originale, o una Vuitton (che nemmeno mi piace!), non vado a fare la finta ricca con la copia contraffatta, per quanto di buona qualità... mi tengo la mia borsa senza marca che mi piace uguale e sono felice lo stesso. Mi sembra da arrinanzati (termine tecnicissimo per parvenu) volere sfoggiare a tutti i costi qualcosa non alla propria portata... 

- In più, proprio per questioni di autenticità vera o presunta, ma non solo per questo, il catfight è dietro l'angolo... In realtà questa è la base di depop, il suo più grande pregio e il suo più grosso difetto: si basa principalmente sulla fiducia. Indirizzi di casa, numeri di postepay, soldi vengono scambiati senza troppe cautele; nella maggior parte dei casi, va tutto in porto, acquirente e venditore sono felici e soddisfatti e si va verso il prossimo acquisto, ma già dopo questi pochi giorni di utilizzo ho letto più di un feedback negativo di persone che dopo aver ricevuto il pagamento non hanno spedito, sono sparite nel nulla, o dall'altro lato di persone che hanno prenotato oggetti, chiesto seimila informazioni e poi si sono dissolte facendo nel frattempo perdere la possibilità di concludere altrove i loro affari. Ma si sa, i furbi sono dappertutto.

- altra cosa che mi lascia perplessa è come spesso e volentieri sia uno specchio dell'affettazione e dell'ipocrisia femminile... va bene la gentilezza, indispensabile la buona educazione e la cortesia, ma nel 98% dei casi stiamo trattando con sconosciute... sono così fondamentali diecimila "amooooooore tesoooooro sei stupeeeeenda è stato bellllllissimo fare affari con te"...?! Non è più rilevante un feedback che evidenzia quanto una persona sia stata corretta e puntuale, visto che si sta parlando di una compravendita, piuttosto che millemila melensaggini? Non siete BFF, non vi siete mai viste e non vi vedrete mai... senza contare che il passo da ammmmoooore a brutta vacca imbrogliona è sempre dietro l'angolo...



7 pensieri altrui...:

Anonimo ha detto...

Questa cosa mi interessa un sacco. Poi ci guardo=)

Manuela Vitulli ha detto...

Adoro questi mercatini! Interessante come ne parli.. anche se confesso che sono rimasta praticamente ammaliata da te tramite il commento che ho trovato su un altro blog, quello in cui parlavi del te, del me e del noi. Beh, viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Un abbraccio
Manu

pensierinviaggioo.blogspot.it

IceAndFire ha detto...

@liz: se la scarichi sentiti libera di aggiungermi! ;)

@Manuela: wow, ammaliata... che bellissima parola e che bel complimento, ma grazie, arrossisco! ricambio l'abbraccio =*

A*

Manuela Vitulli ha detto...

Torno da te per porti una domanda: ma l'immagine (fantastica) che utilizzi è di Manara??? :)

IceAndFire ha detto...

@Manuela: assolutamente si! lo adoro :)

A*

EnneNBlondie ha detto...

Comunque per quanto riguarda l'originalità, ci ho fatto caso, le ragazzine di oggi si vestono tutte uguali. Noi almeno cambiavamo i colori!

Anonimo ha detto...

Ciao Tesora mia, passo di qui per lasciarti un grande abbraccio. Miss U *