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...Non sono come noi, perduti antichi eroi
noi due che al binario ci diciamo addio...

...noi ci siamo amati, violentati,
deturpati, torturati,
maltrattati, malmenati,
scritti lettere lo sai...

...noi ci siamo persi, ritrovati, poi bucati
c'è un amore che mi lacera la carne ed ancora
tu lo sai...

...non sono come noi, innamorati eroi,
noi due che al binario ci diciamo addio...


[ stralci liberamente sottratti alla canzone dei Baustelle "Gli Spietati"]

Un non luogo, la scelta più azzeccata forse. Dei gradini sotto ad una statua di non so nemmeno chi, accanto ad una fontana che odorava di cloro. Un'ora e mezza, tanto è bastato. La sensazione di guardarsi allo specchio, di sapere che per strade diverse, con modi diversi, eravamo lì con le stesse idee ad affiorare dalle labbra. Un misto di fotogrammi che si susseguono in un lampo, un flusso di coscienza, altra acqua oltre a quella della fontana. Due biglietti comprati all'edicola, due treni in contemporanea nel verso opposto. Ultima battuta, dissolvenza.

E adesso... adesso potrei fare uno spot pubblicitario: "Polo: il buco con la menta intorno"
La menta è buona ma.... il buco è largo....

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