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Da bambini, ci piaceva fare un gioco. Non era uno di quelli che facevamo più spesso, ma comunque ogni tanto si vedeva in atto.
 Si vedeva un gruppo di ragazzini appoggiati alla parete del porticato, e di fronte a loro uno seduto invece sui gradini del portone; e si vedeva poi questo gruppo di ragazzini avvicinarsi al portone con strani movimenti, salti, o passetti all'indietro...
Ops, scusate, ho dimenticato l'audio... questi fanciulli, prima di muoversi, declamavano con voce fiera "O regina reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello con la fede e con l'anello?" e dall'alto dei suoi gradini, quell'altro replicava "Quattro passi di gatto", o "Tre passi di formica", o ancora "Un passo da canguro", o il temibile "sei passi da gambero"... ed ecco spiegato l'andare a quattro zampe, o il muoversi contando i millimetri, i grandi salti o il camminare all'indietro... Era un'avventura in poche piastrelle ma con tanta fantasia, dove gli avventori erano giovani cavalieri pronti ad affrontare aspri terreni e avversità per offrire eterna fedeltà, e chiedere in sposa, una giovane e avvenente principessa chiusa nella sua torre...
Vedo, dunque, uno di questi baldi avventurieri in tenuta bianca e celeste, che sembra dapprima essere il favorito della reginetta, la quale gli permette, con 12 passi da formica, 5 da gatto, e 2 da canguro, di giungere quasi ai piedi del porton...pardon, della torre; quando però sembra fatta, ecco che il capriccio della principessa gli impone passi da gambero, tanti e tali da riportarlo quasi sulla linea di partenza.
Disperato, non sa che fare: rinunciare all'impresa, lasciando che altri più veloci, più pazienti o più fortunati di lui conquistino la sua bella? O riprendere tenacemente la marcia, sperando di rientrare nelle sue grazie e che quindi lo aiutasse di nuovo a giungere al castello?
Vedo quel ragazzino...ci sta pensando, c'è rimasto male, i passi da gambero non li voleva fare... vorrei dirgli qualcosa, ma cosa? Spingerlo a rimettersi in gioco, o consolarlo nel suo andare via?

4 pensieri altrui...:

scorpion2782 ha detto...

il commento di prima era mio, mi ero dimenticato di loggarmi ^_^

anonimo ha detto...

deve rimetttersi in gioco, se vuole riconquistare la bella. Non importa se l'impresa è ardua... :)

anonimo ha detto...

Assecondare i capricci di una bella?
L'amore non ha bisogno di prove, s'attacchi la principessa, 'ché vado a prendermi un gelato =P

C.

padishar86 ha detto...

certo C.. non ha bisogno di prove :) Ma a volte vi sono ostacoli insormontabili che non dipendono da noi. E a volte certi ostacoli possono davvero mettere a dura prova una relazione. La distanza, può aggiungere difficoltà alla cosa...non si può dare un giudizio basandosi solo sulla propria impressione :) come ogni cosa, si deve comprendere il perchè della situazione :)!
 il mio consiglio è differente. Sound, se credi che meriti davvero l'impresa... salta. credo che troverai qualcuno a terra che ti prenderà fra le sue braccia :)