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Seimila cose da dire, come al solito. Dal quotidiano al sentimentale al filosofeggiante.
Si ricomincia. Oggi finalmente la mia iscrizione è stata portata a termine, mi manca il libretto tra le mani per essere nuovamente una universitaria a tutti gli effetti... casi della vita, ho incontrato nel mio primo giorno da nuova matricola una persona che apparteneva alla mia vecchia vita... è stato davvero piacevole riconoscere un viso amico, e trovare qualcuno con cui affrontare la battaglia alla complessa burocrazia universitaria...mi ricorda davvero tanto quei primi giorni di ottobre, quando ci destreggiavamo tra corsi sovrapposti, orari che continuavano a cambiare, aule disperse in labirintici corridoi... Conoscenze rapide e superficiali che però in quei giorni erano la salvezza in un mare di facce nuove e tutte smarrite quanto la propria... alcune di quelle conoscenze si sono perse, il giudizio su alcune di quelle facce è cambiato, altre invece sono rimaste, e mattone su mattone sono arrivate fino a qui...
Anche io ci ripenso,T, a quei giorni d'autunno,sebbene mi sembrino così lontani. Anche io ricordo quei quattro volti, quelle amicizie scambievoli, quegli embrioni di coppie e di quartetto, quelle risate, quelle migliaia di sigarette e di caffè condivisi... quella mia prima notte sui colli, quel meraviglioso after di halloween concluso in aeroporto... E si, sembra strano davvero come si siano evolute certe cose: di quella doppia coppia, un membro è svanito subito, una coppia ha retto tanto tempo per poi sciogliersi in evoluzioni imprevedibili, ma come trio siamo sopravvissuti a fasi alterne fino ad oggi... oggi che mi sembra davvero di avere perso un pezzo.
Mi sento diventare terribilmente pigra, in merito a questa storia... ma onestamente, lottare contro i mulini a vento non può durare sempre. E le distanze sono difficili da reggere già a priori, e lo sono ancora di più se non c'è una spinta biunivoca. Ho mollato la fune, ma...accontentarmi non fa al caso mio, avevo troppo prima perchè possa farmi bastare le briciole adesso. E questo rapido monologo lo faccio come risposta a un messaggio di T, ma soprattutto per me, perchè è scaturito spontaneo dalle mie dita, come se vedessi scorrere in parallelo la mia quotidianità di oggi e i miei ricordi di allora... sempre le mie immancabili Sliding Doors.
Ma basta perdersi in nostalgie...è qui che mi ritorna a bomba una frase, che mi ha colpito davvero tanto- S, te ne sono immensamente grata...la trovo di una profondità semplicissima al tempo stesso- ..."vivo di ricordi, ma è doveroso che me ne faccia anche di nuovi"... lavorerò sulla costruzione di nuovi ricordi. Cercando di spaziare un po', anche, mi rendo conto di essere un po' monotematica al momento e la cosa mi irrita... ma anche questa è una cosa che deve venire da me e solo da me. Le materie prime non mi mancano e a breve si moltiplicheranno, mi serve solo di sfruttarle nel modo giusto.
Ripensavo, poi... a un discorso che facevo con la mia amica, M... su come si faccia a riconoscere quando qualcuno è la persona giusta per te, quando qualcosa è quella che fa al caso tuo... non so perchè, non so in base a cosa, ma io credo nell'Istante. Credo che non importa quando, come, dove, con chi... che sia la persona a cui stai accanto da una vita, che sia uno sconosciuto incrociato per caso sulla strada, che sia il primo bacio o il primo risveglio insieme... può capitare subito, dopo anni, o mai... ma c'è un Istante, un flash, una bomba che ti esplode in testa che ti dice "VAI"... e a quel punto non puoi tirarti indietro. L'ho provato sulla mia pelle, anche... ricordo quando l'Istante ha deciso di una mia scelta che razionalmente stava per andare nella direzione contraria.. finchè non ho sentito un grido che mi urlava "ma cosa cazzo fai? perchè butti al vento l'occasione di essere felice?"...insomma ci credo. Non credo nel destino, non credo nell'anima gemella, ma credo in questo. Non lo aspetto, perchè non si aspetta. Ma qualcosa, prima o poi, esplode. E non so nemmeno perchè stia scrivendo tutto questo, ma è l'una di notte, sono da sola davanti a questo foglio bianco, e ormai non controllo più le mie dita, e va bene così.
Mi è stato appena dato un consiglio... non scambiare per cambiamenti positivi qualcosa di cui ti accontenti, non accondiscendere. Vero. Non so se lo sto facendo. Ma lascio che il fiume scorra... se deve incontrare una diga, la incontrerà da sè, e non sono solita negare l'evidenza.

Dimenticavo: happy birthday, Tì.

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