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Vigilia della partenza...
Domani sera sarò a Firenze. Lunedì a Bologna.
Martedì sarò Dottoressa.
Inizio a sentire la tensione... sono già due notti che non dormo... che poi, tensione per cosa? Non devo fare niente, devo solo stare lì a sentirmi dire che col potere conferitogli dallo stato, un prof qualsiasi mi proclama dottoressa in lingue e letterature straniere... dopodichè uscirò dalla sala, mi metteranno una corona d'alloro in testa, farò qualche foto di rito e poi i miei amici mi renderanno ridicola a loro piacimento...quindi per cosa dovrei agitarmi??

Tante cose mi girano in testa, già si sa. Ma non c'è posto per quelle, adesso. Adesso c'è posto per i festeggiamenti, per il cibo, per il vino e per gli amici, pochi ma buoni e soprattutto lì per ME, nel mio giorno. Che nessuna nube deve oscurare... speriamo nemmeno quelle atmosferiche!!

Oggi è il 20 marzo.
Un anno fa esatto è cominciato il mio incubo. Un anno fa, in quella che doveva essere una tranquilla serata in campagna tra amiche, è cominciata l'angoscia, è arrivato il panico, l'ansia, il nervosismo, i blocchi, tutte le cose che hanno reso tremendo e faticoso il mio arrivo fin qui.
E' un anno per molte cose da dimenticare. O da cui imparare. Ma sono felice di poter dire, dopo questi 365 giorni, di averlo superato. Sono sopravvissuta.
Ed è bello sentirmi dire da chi mi ha seguita, da chi mi ha aiutata a uscire dal tunnel, da chi mi ha condotto per mano a quella che ero, che... mi trova benissimo. Che mi vede finalmente per quella che devo essere... per quella che ero. Lucida, distaccata -per quanto umanamente possibile- dai problemi, equilibrata.
Ma quello che è bello è che io mi ci sento. E lo dimostra come la mia mente sta affrontando tante cose. Certo i momenti di debolezza ci son per me come per tutti, sono umana appunto... ma non li vivo più come insuperabili, o preponderanti. Sono le cose che fanno parte della vita di tutti i giorni.
E mi sento di nuovo, finalmente, Io.
Mi sento fortunata, nonostante la noia, perchè so di avere intorno persone che valgono e per cui valgo, anche se molte sono lontane.
Mi sento proiettata verso il futuro, verso una porta aperta per me. E ho voglia di attraversarla.

E quindi, sembrerà egocentrico, ma... auguri a ME.
Per il traguardo che ho raggiunto, per il nastro che sto per tagliare, per il domani che mi aspetta.
E grazie a chi è arrivato fin qui ora, a chi mi aspetta a braccia aperte all'arrivo, a chi mi prenderà per mano per proseguire.

3 pensieri altrui...:

dyaphane ha detto...

brava, la conquista più grande è la consapevolezza di sè. Ci passiamo tutti prima o poi inmodo più o meno traumatico, sei stata bravissima ad andare avanti nonostante tutto.

anonimo ha detto...

Bravissima! Ho letto su lajey che è andata alla grande!

Auguri...

Io aspetto ancora qualche mese, poi vedrò la luce in fondo al tunnel!

Baci

Underbreath

SoundsOfLife ha detto...

grazie mille Under!!! :D baci