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Non lo so perchè. Mi sento come... tre mesi fa.
Sola allo stesso modo. A cercare di "spiare" la sua presenza e i suoi pensieri tramite una finestra virtuale. Come se mi fosse impedito cercarlo, parlarci, avvicinarmici.
Sarà il remake di quell'orrenda discussione, quantomeno la ripresa del soggetto (leit-motive che non mi piace affatto, a dire il vero), sarà che mi sento amareggiata, nervosa, confusa e bistrattata.
Sarà che lo sento lontano, chiuso, di nuovo... sarà che è da un pezzo che non parliamo come Noi sappiamo fare... come se tutto fosse troppo superficiale, come se non riuscissimo a toccarci davvero.
E io mi sento divisa, tanto per cambiare... tra i cattivi pensieri che questa cosa mi porta, e quell'istante, quegli istanti, che mi parlano di un Noi vivo... quelle lacrime agli occhi al vederti come brillare di luce propria, al sentirti così vivo, così bello, così mio...
Quei brevi minuti in cui tra migliaia di persone, delle note suonavano solo per noi, e quelli su cui ero distesa non erano giacche e giubbotti, erano nuvole...
Questi momenti, e... le loro controparti no.

1 pensieri altrui...:

raffaelemilite5 ha detto...

O sarà ce c'è un unico punto, un unico attimo in cui possiamo toccarci, essere Noi, per poi respingerci...